Descrizione
“Bellissima noia” è un album che vive di tensioni, come quella che si crea tra l’asetticità del titolo del brano “Lo spazio vuoto” e il suono vintage del pezzo, non a caso scelto come primo singolo estratto dall’album. Dal brano è stato tratto un video girato dal regista Stefano Poletti (“un voler essere ovunque ma non qui, il paradosso tra il non accettare la realtà ma volerne far parte attraverso un “sentimento panico” che porta a mescolarsi e a fondersi con il tutto.”)
Musicalmente è un lavoro che unisce cantautorato a suggestioni strumentali d’ispirazione psichedelica, il lirismo dei pianoforti e la saturazione delle chitarre elettriche con l’elettronica dal sound analogico.
I brani alternano le suggestioni anni ’60 dei cori e dei fiati della title track o di “Ricalcolo”, a “pop song” come “Lo scherzo infinito” (“scappa dalle facce vuote perse per strada, dalla vita precostituita, dai miliardi di fotografie, dalla rete non sei mica un pesce”), ballad evocative che brillano per l’intensità dell’interpretazione come “Fotografia”, “Il lato migliore” (“ho scalato le montagne del mio ego gigantesco, ho scoperto che da li non si vede niente”) o “Comunichiamo male” (“noi comunichiamo male, e non ci ascoltiamo mai, ma ci vestiamo bene per la foto esistenziale“), fino a cavalcate psych-pop come “Cambiamento”.
L’album si chiude con M.I.A., una mini suite, poetica e visionaria, con cui Carnesi ha immaginato l’ultimo essere pensante dell’universo, quindi la più grande delle solitudini immaginabili, che si trova a ripercorrere tutta la storia dell’umanità per finire con il liberarsi del concetto stesso di uomo e di tutto il suo male esplodendo in un “Alleluia” liberatorio.
“Bellissima noia” è per certo il lavoro più introspettivo di Nicolò Carnesi, un racconto corale di personaggi che non riuscendo ad adattarsi ai mezzi “spersonalizzanti” della comunicazione di oggi, si rifugiano nella noia che, nella concezione di Carnesi non è negativa, anzi, è una spinta verso qualcosa, una via per capire cosa vogliamo davvero.
TRACKLIST
〉 Bellissima noia
〉 Lo spazio vuoto
〉 Fotografia
〉 Lo scherzo infinito
〉 Il lato migliore
〉 Cambiamento
〉 Ricalcolo
〉 Comunichiamo male
〉 M.I.A.
MALINTENTI DISCHI è un’etichetta discografica indipendente palermitana. Nasce a Palermo nel settembre del 2008, e da allora ha firmato album di artisti di grande valore – tra cui Nicolò Carnesi, Oratio, Toti Poeta, Donsettimo, Akkura, Pan del Diavolo – ed è diventata casa per un gruppo di talenti emergenti e autentici, tra i quali Omosumo o Persian Pelican, sponda per artisti d’oltreoceano come Domenico Lancellotti o esordi di qualità come Alessio Bondì o Bettibarsantini, la band formata da Marco Parente e Alessandro Fiori.
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